
Sara Servili è la nuova Presidente della Coalizione CFWA
Giugno 12, 2025Negli ultimi anni, le PMI italiane sono diventate il bersaglio preferito degli attacchi informatici. Il motivo? Sono spesso il punto debole della catena di sicurezza digitale. Nonostante il crescente numero di minacce, molte aziende faticano a capire quanto sia importante conoscere e avere una strategia aziendale che integri al suo interno un piano per la sicurezza digitale. Per questo è importante conoscere la cybersecurity, perché il rischio non è solo tecnico: è economico, operativo e reputazionale.
Perché proprio le PMI?
Secondo il Rapporto Clusit 2025, il 43% degli attacchi informatici nel nostro Paese ha coinvolto piccole e medie imprese, una percentuale che aumenta ogni anno.
Le PMI hanno solitamente infrastrutture datate e poco protette, personale non formato in ambito cyber, budget IT ridotti e non hanno figure interne dedicate alla sicurezza.
Per un attaccante, è l’equivalente di una porta socchiusa. Phishing, ransomware, furti di credenziali: non serve un attacco sofisticato se l’obiettivo non è preparato.
Cosa succede quando un attacco va a segno?
I danni non si limitano ai dati persi. In molti casi, il blocco delle attività è il danno più grave. Basta pensare a ore o giorni di fermo produzione, all’impossibilità di accedere a ordini, fatture, documenti, alla perdita della fiducia da parte di clienti e partner e alle sanzioni in cui le aziende incorrono in caso di violazione del GDPR.
E tutto questo per un clic su una mail sbagliata o un backup non aggiornato.
La vera vulnerabilità delle PMI, quindi, non è (solo) tecnica. È la mancanza di consapevolezza, questo perché in molti casi le aziende non sanno cosa significa fare backup in modo sicuro o non conoscono la differenza tra antivirus e sistemi MDR. Non solo, però, perché potrebbero non avere politiche per la gestione delle password o semplicemente sottovalutano il rischio legato all’uso di dispositivi personali.
Senza cultura cyber, ogni investimento tecnologico rischia di diventare inefficace.
Serve un cambio di passo e serve adesso
Le PMI non possono più permettersi di ignorare il tema della sicurezza informatica. E non serve essere esperti per iniziare a proteggersi. Servono alleati competenti, soluzioni semplici da usare e strategie pensate per chi ha risorse limitate ma esigenze concrete.
È qui che entriamo in gioco noi, accanto a te.
Da anni supportiamo le aziende del territorio – piccole, medie, grandi – con servizi di cybersecurity gestita, soluzioni di backup automatico, sistemi MDR/XDR evoluti. I nostri professionisti esperti in cybersicurezza lavoreranno al tuo fianco, pronti a prevenire, rilevare e rispondere agli incidenti.
Aiutiamo le aziende in primis a comprendere i rischi del phishing, delle truffe e cosa fa invece una corretta gestione dei dati sensibili e a chiudere quella “porta socchiusa” che troppo spesso apre la strada agli attacchi, con tecnologie innovative, servizi scalabili, assistenza vera e reale, una protezione continua, anche per chi non ha un reparto IT interno. Offriamo anche strategie di business continuity e disaster recovery, cucite su misura, perché le attività non si fermino mai, anche quando tutto il resto lo fa.
Perché la sicurezza non è un lusso riservato alle grandi aziende: è una condizione necessaria per lavorare, crescere e continuare a fare impresa. Anche nelle PMI.
La cybersecurity è anche una questione di mentalità. Solo cambiandola, le PMI italiane potranno vedere la sicurezza non come un costo, ma come una leva strategica. Una rete sicura è una rete più efficiente. Un sistema protetto è un’azienda che può crescere senza interruzioni.
Vuoi fare il primo passo? Contattaci per una consulenza gratuita.