Umbria al primo posto in Italia per diplomati e laureati
Maggio 4, 2022Scoprire le Marche in bike
Maggio 31, 2022Il Gaming Report 2022 di Unity Technology, dopo un 2020 da record, ha registrato un aumento di oltre il 50% dei gamer in Italia e un giro d’affari di 2 miliardi e 243 milioni di euro.
Lo sanno bene i gamer delle terre di Marche e Umbria, che insieme alla Campania e all’Emilia Romagna registrano oggi la più alta percentuale di giocatori in Italia.
Per loro sta per iniziare una stagione importante e ricca di eventi: il Summer Game Fest, l’XBOX e Bethesda Showcase e il ritorno del Future Games Show, che vedrà protagonisti grandi brand e i gamer italiani.
Gamer, non è solo “giocare ai videogiochi”
Perché questi grandi eventi raccolgono consensi da ogni parte di Italia e del mondo? Ce lo siamo chiesti data la grande richiesta di connessioni specifiche arrivata al nostro servizio clienti e dato che, sempre di più, la definizione di gaming cambia significato.
Essere un gamer non vuol dire “giocare ai videogiochi”: il gaming è diventato una grande opportunità per il futuro dei nostri giovani e si traduce in un allenamento di competenze assai necessarie allo sviluppo delle aziende e dell’economia.
Tra l’altro, abbiamo il piacere di conoscere molti gamer di Marche e Umbria che hanno trasformato la loro passione in un lavoro.
Infatti, oltre ai professionisti che creano i giochi online (dai game designer a chi struttura gli ambienti virtuali) sono tantissimi i gamer che, armati di pc dedicati e super performanti, schermo condiviso e camera puntata su di sé, oggi lavorano seguendo le proprie passioni, online.
I nostri gamer partono così dall’essere appassionati giocatori di videogiochi al diventare dei veri e propri professionisti super skillati per:
- capacità di risolvere problemi e situazioni difficili e prendere decisioni;
- creatività di contenuti specifici, proprio come per un intrattenitore;
- competenze tecniche e di montaggio.
Gamer connessi: non solo divertimento
La connessione di cui parliamo è quella del loro cervello.
Alcuni scienziati cinesi hanno effettuato uno studio di confronto tra i processi cognitivi dei gamer e di chi non pratica questa attività. È emerso che le aree del cervello di chi pratica gaming sono meglio connesse tra loro. Infatti, a lavorare meglio è l’emisfero responsabile della logica e del pensiero analitico.
Se ne deduce che i gamer possono essere più inclini a raggiungere obiettivi, fare squadra e prendere scelte più velocemente rispetto a chi non gioca online.
Oltre la strategia
Certo è che per vincere i tornei è necessario non “laggare”, ovvero non si devono ritardare le mosse o le azioni del proprio giocatore e per farlo è necessaria una connessione con bassa latenza e un elevato upstream.
Ci abbiamo lavorato ed è per questo che oggi esiste il profilo ExtraFull, con un piano di connettività con tecnologia FWA o Fibra fino a 1 Gbp/s, router ultra-low latency, web sicuro e web protetto e tanti altri servizi inclusi. (Tra l’altro in promo fino al 15 giugno per attivazioni dal web)